Animatori per feste a scuola

Siamo un’agenzia di animazione specializzata nell’organizzazione di feste e reclutamento    Animatori per feste a scuola e adulti  e non solo.

Nata e creata nel giro di pochi anni  l animazione bomba garantisce professionalità, sicurezza e originalità nell’organizzazione di eventi, feste, spettacoli per bambini e adulti. la personalizzazione di ogni evento viene studiata con il cliente fin dalle prime fasi: valutiamo insieme le idee, la progettazione, l’allestimento degli spazi, le decorazioni, la programmazione artistica per rendere il tuo giorno proprio come lo desideri.

Infinite sono le possibilità organizzative che animazione bomba offre: feste per bambini   animazione feste e compleanni per bambini, animazione per adulti, eventi di piazza, eventi aziendali, eventi nelle scuole, inaugurazioni, cerimonie, feste di 18 anni, centri estivi e qualsiasi altro tipo di evento vi possa venire in mente!

Animazione bomba è specializzata in animazione, feste e compleanni per bambini a roma e dintorni, ma anche in eventi e feste per adulti! l’esperienza più che decennale sono sinonimo di competenza, affidabilità ed originalità: garantiamo l’allestimento di feste per grandi e piccini di ogni tipo, nel rispetto delle norme di sicurezza. tutti gli artisti e gli animatori che collaborano con noi garantiscono sempre il massimo, lavorando con passione e dedizione, per soddisfare i desideri di adulti e bambini in un giorno importante   animazione per bambini 

tra le numerose attività su cui puntare aprire un’agenzia di animazione per bambini   potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il futuro, un lavoro interessante e in continua ascesa. ovviamente la cosa è possibile solo attraverso una corretta progettualità e un’ottima funzionale politica di marketing. anche perché se pure non si tratta di un’attività nuova, il settore lavorativo dell’animazione non è ancora saturo come altri settori e continua a riscuotere consensi sul mercato. passiamo ora ad analizzare più da vicino i passi da fare per aprire un’agenzia di animazione vincente e ottenere così un pronto ritorno economico e tante soddisfazioni personali.

l’auspicio, infatti, quando si avvia una nuova attività commerciale è quello di creare un business di successo ma, oggi più di ieri, per farlo bisogna seguire regole di mercato precise e prestare attenzione a ogni aspetto: dai punti chiave a minimi particolari nulla va lasciato al caso.  aprire un’agenzia di animazione: competenze e formazione dell’animatore 

Tutti gli animatori per ottimizzare la propria attività e gestire al meglio un’agenzia devono innanzitutto esibire enormi capacità relazionali, una grande versatilità e avere una certa esperienza nel mondo dello spettacolo, dello sport e dell’intrattenimento in genere. inoltre, occorrono spirito collaborativo, resistenza allo stress e capacità organizzativa e comunicativa, tutti presupposti indispensabili per stabilire un rapporto in piena sintonia con i clienti di turno.

Ma non finisce qui, perché la perfetta figura dell’animatore richiede anche creatività, entusiasmo e un temperamento allegro. solo con queste prerogative è possibile pensare di aprire e gestire ottimamente un’agenzia di animazione, facendo leva su tutte le competenze e l’esperienza acquisite con i corsi formativi e direttamente sul campo.

D’altronde le opportunità di formazione non mancano, sono diversi infatti i corsi formativi di settore organizzati nel nostro paese, è sufficiente navigare qualche minuto in internet per scoprire qualche interessante corso a cui partecipare per formarsi.

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Con l’espressione animazione educativa si intende l’utilizzo dell’animazione in educazione, ovvero l’impiego dei metodi e delle tecniche ludico-espressive per realizzare dei processi educativi. In poche parole, l’animazione educativa rappresenta la traduzione del gioco in uno strumento pedagogico.
L’animazione educativa si basa sull’idea che le attività educative siano efficaci solo se vengono “animate”, proposte con “anima”, offrendo significati esistenziali, sociali, affettivi e cognitivi. Pertanto, l’animazione educativa, oltre a comprendere il concetto di divertimento (che caratterizza pratiche relative a un certo tipo di animazione, che rimanda alle vacanze, al turismo, alle feste), è finalizzata al cambiamento, alla crescita, a una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé.
L’idea di coniugare animazione ed educazione, ludicità ed istruzione, sta alla base delle esperienze dell’attivismo pedagogico che ebbe origine alla fine del XIX secolo. L’educazione attiva, secondo John Dewey, esponente principale di questo metodo educativo, doveva includere tanto il gioco quanto il lavoro, doveva tenere presenti sia gli aspetti culturali richiesti dalla società sia le caratteristiche uniche e irripetibili dei singoli allievi. Infatti, si riconosceva che il gioco, nonostante sia retto da un sistema di regole, concede agli allievi di esprimersi creativamente, in quanto essi hanno un peso nell’interpretazione o modifica delle regole stesse. Così, caratterizzando il lavoro con l’atteggiamento proprio del gioco, si cercava di dare anima al lavoro scolastico rendendolo ludico, ma non dispersivo ed evasivo.
Tuttavia, l’origine dell’animazione educativa, così com’è definita, come animazione legata ai processi educativi, che si avvalgono di metodologie e tecniche ludico-espressive per coniugare anima e azione, è molto più recente. L’animazione educativa è apparsa in Italia alla fine degli anni sessanta come forma di protesta contro una scuola tradizionale, rigida e statica, che si riteneva avesse bisogno di un intervento trasformativo, che desse anima ai contenuti e ai metodi scolastici. A tal fine occorreva valorizzare attività creative, espressive, artistiche e ludiche, soprattutto da svolgere in gruppo, promuovendo l’interazione e la comunicazione. Questa strada venne intrapresa inserendo persone esterne alla scuola, gli animatori, il cui intervento era distinto da quello dell’insegnante. Questi doveva farsi carico del processo di apprendimento, per la cui attuazione gli strumenti espressivi non erano considerati un elemento esclusivo. Infatti, si tendeva a separare il serio dal divertente, il culturale dall’espressivo.
Con gli anni l’animazione educativa si è sviluppata attraverso studi e tecniche relative al lavoro e alle dinamiche di gruppo, alle attività creative e ludiche, finalizzate a favorire la partecipazione e la cooperazione e a facilitare il processo di insegnamento/apprendimento e di crescita, veicolando messaggi educativi e significativi. In altre parole, l’animazione educativa ha soprattutto lo scopo di sviluppare le potenzialità dei ragazzi, valorizzando le loro peculiarità e al contempo la dimensione del gruppo, come luogo elettivo per costruire conoscenze e sviluppare competenze. Si tratta, dunque, di predisporre le condizioni di accoglienza, serenità, condivisione, ascolto, fiducia e aiuto reciproco, promuovendo un atteggiamento ludico non solo in ciò che si propone, ma anche nel modo in cui si fa e nel senso che se ne dà. (Wikipedia)