Animazione matrimoni

Animazione matrimoni , intrattenere gli invitati  è un aspetto fondamentale da tenere in conto quando si organizza un matrimonio; per non cadere nel volgare abbiamo chiesto consiglio a due conoscenti !

Un matrimonio è sicuramente un evento emozionante, pieno di momenti commoventi che tutti ricorderanno ma anche un’occasione unica per fare festa insieme alle persone più care. proprio per questo il fattore “animazione” non può essere sottovalutato, ma in molti, per fare bella figura, trascendono nel volgare, nell’eccessivo, nel trash più puro.

Abbiamo chiesto a delle esperte nell’organizzazione di matrimoni come animare un matrimonio evitando di risultare “cafoni”, prendete nota!  sogna sempre ci dà dei consigli raccontandoci la sua esperienza: “il tema animazione durante il matrimonio é un tema che va affrontato con le pinze, é sempre facile cadere nella tentazione del “volgare”.

Lo zio goliardico che ama ymca è sempre dietro l’angolo. potrei menzionare alcune proposte che ho messo in pratica la scorsa stagione con i miei sposi. per una coppia dello scorso luglio abbiamo organizzato una bellissima sorpresa per gli ospiti, tra la prima e la seconda portata dalla balconata della villa, ha fatto il suo ingresso un bravissimo tenore che ha intrattenuto gli ospiti con tre canzoni lasciando tutti a bocca aperta e creando un’atmosfera davvero magica.

Sempre lo scorso anno, durante un matrimonio primaverile in riva al mare, sul calar della sera, abbiamo messo in scena uno spettacolo di funi e ballerine davvero emozionante e molto bello, dalla prima balconata della corte della villa due ballerine professioniste hanno eseguito uno spettacolo di danza facendosi scivolare da delle funi bianche.

Una sorpresa per gli ospiti davvero suggestiva.” è un vulcano di idee e ci fornisce degli spunti davvero interessanti: “per una riuscita ottimale dell’evento, oltre alle scenografie ed agli allestimenti, non dimenticate mai di prendervi cura dei vostri ospiti con animazioni e intrattenimenti musicali che possono essere perfettamente inserite dall’aperitivo alla cena, fino al taglio della torta, sotto forma di spettacoli o performance artistiche.

In particolare l’aperitivo sarà accompagnato da un arrangiamento musicale, formato anche da una sola voce ed uno strumento. per stupire i vostri ospiti inserite un po’ di magia nel vostro evento con uno spettacolo di danza acrobatica o uno spettacolo con elementi di fuoco per la sera. a portare allegria al tavoli ci pensa l’animatore o un mago che saprà senz’altro coinvolgere e divertite i vostri ospiti.

Dopo il taglio della torta via alle danze scatenate, con dj set, giochi di luce ed effetti speciali per far ballare grandi e piccini fino a tarda notte e non dimenticate un buon assortimento di gadget divertenti. un consiglio, animazioni tipo: i trenini, spogliarelli ecc.. lasciatele per le vostre feste private, se non potete fare a meno! il giorno del matrimonio deve parlare d’amore, di due persone che hanno deciso di condividere la loro felicità!

Un giusto programma d’intrattenimento e di musica potranno rendere l’evento affascinante e frizzante, pieno di emozioni indimenticabili, degne del giorno più bello della vostra vita!”  altra cosa fondamentale per un matrimonio perfetto è la scelta di un fotografo che sia in grado di immortalare i momenti più emozionanti e di dare agli sposi tutta l’attenzione di cui hanno bisogno durante il loro grande giorno.

Link Utili:

Con l’espressione animazione educativa si intende l’utilizzo dell’animazione in educazione, ovvero l’impiego dei metodi e delle tecniche ludico-espressive per realizzare dei processi educativi. In poche parole, l’animazione educativa rappresenta la traduzione del gioco in uno strumento pedagogico.
L’animazione educativa si basa sull’idea che le attività educative siano efficaci solo se vengono “animate”, proposte con “anima”, offrendo significati esistenziali, sociali, affettivi e cognitivi. Pertanto, l’animazione educativa, oltre a comprendere il concetto di divertimento (che caratterizza pratiche relative a un certo tipo di animazione, che rimanda alle vacanze, al turismo, alle feste), è finalizzata al cambiamento, alla crescita, a una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé.
L’idea di coniugare animazione ed educazione, ludicità ed istruzione, sta alla base delle esperienze dell’attivismo pedagogico che ebbe origine alla fine del XIX secolo. L’educazione attiva, secondo John Dewey, esponente principale di questo metodo educativo, doveva includere tanto il gioco quanto il lavoro, doveva tenere presenti sia gli aspetti culturali richiesti dalla società sia le caratteristiche uniche e irripetibili dei singoli allievi. Infatti, si riconosceva che il gioco, nonostante sia retto da un sistema di regole, concede agli allievi di esprimersi creativamente, in quanto essi hanno un peso nell’interpretazione o modifica delle regole stesse. Così, caratterizzando il lavoro con l’atteggiamento proprio del gioco, si cercava di dare anima al lavoro scolastico rendendolo ludico, ma non dispersivo ed evasivo.
Tuttavia, l’origine dell’animazione educativa, così com’è definita, come animazione legata ai processi educativi, che si avvalgono di metodologie e tecniche ludico-espressive per coniugare anima e azione, è molto più recente. L’animazione educativa è apparsa in Italia alla fine degli anni sessanta come forma di protesta contro una scuola tradizionale, rigida e statica, che si riteneva avesse bisogno di un intervento trasformativo, che desse anima ai contenuti e ai metodi scolastici. A tal fine occorreva valorizzare attività creative, espressive, artistiche e ludiche, soprattutto da svolgere in gruppo, promuovendo l’interazione e la comunicazione. Questa strada venne intrapresa inserendo persone esterne alla scuola, gli animatori, il cui intervento era distinto da quello dell’insegnante. Questi doveva farsi carico del processo di apprendimento, per la cui attuazione gli strumenti espressivi non erano considerati un elemento esclusivo. Infatti, si tendeva a separare il serio dal divertente, il culturale dall’espressivo.
Con gli anni l’animazione educativa si è sviluppata attraverso studi e tecniche relative al lavoro e alle dinamiche di gruppo, alle attività creative e ludiche, finalizzate a favorire la partecipazione e la cooperazione e a facilitare il processo di insegnamento/apprendimento e di crescita, veicolando messaggi educativi e significativi. In altre parole, l’animazione educativa ha soprattutto lo scopo di sviluppare le potenzialità dei ragazzi, valorizzando le loro peculiarità e al contempo la dimensione del gruppo, come luogo elettivo per costruire conoscenze e sviluppare competenze. Si tratta, dunque, di predisporre le condizioni di accoglienza, serenità, condivisione, ascolto, fiducia e aiuto reciproco, promuovendo un atteggiamento ludico non solo in ciò che si propone, ma anche nel modo in cui si fa e nel senso che se ne dà. (Wikipedia)