Quanto spesso parli con i tuoi vicini? se vivi in una grande città come la risposta è probabilmente “mai”. Per questo gli Eventi aziendali sono un modo fantastico per incontrare nuove persone che vivono vicino a te.
Chi lo sa, magari potresti scoprire di esserti perso fino ad ora una grande compagnia.ma ci sono tanti altri motivi per organizzare un evento pubblico. puoi migliorare il vicinato, raccogliere fondi per beneficenza o celebrare talento o cultura locale. ma soprattutto, probabilmente non sei l’unico che sta pensando di organizzare un evento simile. questo significa che puoi creare un piccolo team per l’evento direttamente contattando le persone che vivono dietro l’angolo.
continua a leggere per scoprire dieci fantastiche idee per un evento pubblico: maratone serate quiz giorni dedicati al giardinaggio competizioni di cucina proiezioni di film baratti feste di quartiere cacce al tesoro festival culinari spettacoli dal vivo c’è qualcosa per tutti…
che è proprio il punto di un evento pubblico. maratona o corsa 5k non ti serve leggere questo articolo per sapere che l’esercizio fisico è importante. tuttavia le maratone sono eccezionali per tanti altri motivi. non solo promuovono la salute pubblica nella comunità locale, ma sono anche un modo per esplorare nuove parti locali. puoi organizzare una maratona pubblica o una corsa 5k combinando una causa di beneficenza. associati con un società di beneficenza locale e dona il ricavato della corsa. come organizzarla devi ottenere alcuni permessi per organizzare una maratona.
leggi che cosa è richiesto. serata quiz una serata quiz è un modo divertente per testare le conoscenze su vari argomenti. ma soprattutto, non richiede un grosso budget organizzativo. infatti, la maggior parte dei pub locali sarà lieto di fornire una sala per un quiz. sanno che guadagneranno vendendo bevande per cui si tratta di una situazione vincente per tutti.
come organizzarla devi stilare una lista di domande e premi per il vincitore. leggi di più qui , dove puoi trovare anche degli esempi di quiz. giornata dedicata al giardinaggio una giornata dedicata al giardinaggio è un’opzione salutare se il meteo lo consente.
chiedi ai partecipanti di portare i propri attrezzi per il giardinaggio e dai nuova vita a un’area verde locale. organizzare una giornata dedicata al giardinaggio. puoi dare una sistemata a delle aree non utilizzate e trasformarle in un orto o un giardino fiorito. rendi il tutto più interessante consegnando dei premi per il miglior impegno.
come organizzarla dovrai richiedere un permesso all’amministrazione comunale per lavorare su un’area pubblica. leggi di più su cosa serve per una giornata di giardinaggio. competizione di cucina una competizione di cucina combina abilità e spirito competitivo. trova una sede spaziosa e chiedi ai partecipanti di portare i propri piatti migliori.
puoi chiedere di portare qualcosa di diverso oppure uno stesso piatto particolare. la seconda opzione è perfetta se vuoi che ci sia un tema per la competizione di cucina. come organizzarla devi trovare un’area abbastanza grande per tutti e per i piatti. leggi di più su cosa serve per una competizione di cucina. proiezione di un film non puoi sbagliare proiettando un bel film che piacerà a tutti.
tutto ciò che ti serve è un proiettore e tanti posti a sedere. puoi proiettare un film recente davvero famoso o un classico. perché non organizzare una serata a tema se coincide con una festività pubblica? organizzare la proiezione di un film.
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Con l’espressione animazione educativa si intende l’utilizzo dell’animazione in educazione, ovvero l’impiego dei metodi e delle tecniche ludico-espressive per realizzare dei processi educativi. In poche parole, l’animazione educativa rappresenta la traduzione del gioco in uno strumento pedagogico.
L’animazione educativa si basa sull’idea che le attività educative siano efficaci solo se vengono “animate”, proposte con “anima”, offrendo significati esistenziali, sociali, affettivi e cognitivi. Pertanto, l’animazione educativa, oltre a comprendere il concetto di divertimento (che caratterizza pratiche relative a un certo tipo di animazione, che rimanda alle vacanze, al turismo, alle feste), è finalizzata al cambiamento, alla crescita, a una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé.
L’idea di coniugare animazione ed educazione, ludicità ed istruzione, sta alla base delle esperienze dell’attivismo pedagogico che ebbe origine alla fine del XIX secolo. L’educazione attiva, secondo John Dewey, esponente principale di questo metodo educativo, doveva includere tanto il gioco quanto il lavoro, doveva tenere presenti sia gli aspetti culturali richiesti dalla società sia le caratteristiche uniche e irripetibili dei singoli allievi. Infatti, si riconosceva che il gioco, nonostante sia retto da un sistema di regole, concede agli allievi di esprimersi creativamente, in quanto essi hanno un peso nell’interpretazione o modifica delle regole stesse. Così, caratterizzando il lavoro con l’atteggiamento proprio del gioco, si cercava di dare anima al lavoro scolastico rendendolo ludico, ma non dispersivo ed evasivo.
Tuttavia, l’origine dell’animazione educativa, così com’è definita, come animazione legata ai processi educativi, che si avvalgono di metodologie e tecniche ludico-espressive per coniugare anima e azione, è molto più recente. L’animazione educativa è apparsa in Italia alla fine degli anni sessanta come forma di protesta contro una scuola tradizionale, rigida e statica, che si riteneva avesse bisogno di un intervento trasformativo, che desse anima ai contenuti e ai metodi scolastici. A tal fine occorreva valorizzare attività creative, espressive, artistiche e ludiche, soprattutto da svolgere in gruppo, promuovendo l’interazione e la comunicazione. Questa strada venne intrapresa inserendo persone esterne alla scuola, gli animatori, il cui intervento era distinto da quello dell’insegnante. Questi doveva farsi carico del processo di apprendimento, per la cui attuazione gli strumenti espressivi non erano considerati un elemento esclusivo. Infatti, si tendeva a separare il serio dal divertente, il culturale dall’espressivo.
Con gli anni l’animazione educativa si è sviluppata attraverso studi e tecniche relative al lavoro e alle dinamiche di gruppo, alle attività creative e ludiche, finalizzate a favorire la partecipazione e la cooperazione e a facilitare il processo di insegnamento/apprendimento e di crescita, veicolando messaggi educativi e significativi. In altre parole, l’animazione educativa ha soprattutto lo scopo di sviluppare le potenzialità dei ragazzi, valorizzando le loro peculiarità e al contempo la dimensione del gruppo, come luogo elettivo per costruire conoscenze e sviluppare competenze. Si tratta, dunque, di predisporre le condizioni di accoglienza, serenità, condivisione, ascolto, fiducia e aiuto reciproco, promuovendo un atteggiamento ludico non solo in ciò che si propone, ma anche nel modo in cui si fa e nel senso che se ne dà. (Wikipedia)